Utopia socialista

Il mio libretto del 2016 Una Piccola Utopia (156 pp.) è la sintesi degli aspetti politici relativi all’utopia socialista trattati in Prevedere per Decidere (2016, 558 pp.).
Affermo che grazie a una bella utopia, attraverso un’ideologia intelligente, si giunge a una prassi conseguente ma, per realizzarla, serve un deciso scossone sociale.
L’identico processo è applicabile a ogni genere di organizzazione tesa all’eccellenza (utopia); dove la cooperazione è fondamentale e la percezione di equità incentivante (ideologia); in pratica: il balzo innovativo è inizialmente drastico e il suo consolidamento ben ponderato per diffondere un sentire comune.
In poche parole: conviene spossessare a qualunque costo l’un per mille dell’umanità dell’eccesso di ricchezza, per redistribuirla e poi prevenire l’accumulo smodato di denaro, ponendo dei limiti ragionevoli.
L’utopia è un utile punto di riferimento per valutare le scelte: non è normativa, è positiva ma la sua validità è soprattutto comparativa. Infatti: “Le utopie non sono isole e non sono fari, non si prestano all’approdo; sono irraggiungibili come le navi sempre di là dall’appuntamento necessario, ma indicano la direzione giusta per il miglioramento continuo: sono stelle polari. Così come la perfezione e l’eccellenza, in ogni ambito.“
Per esempio questa è la figura 2 di pagina 52: dai valori alla prassi:

Nel 2016 il libretto Una Piccola Utopia è stato presentato:
il 6 maggio alla libreria Odradek di Milano
il 7 maggio nella sala comunale di Villongo (BG)
Il 7 ottobre alla libreria Lo Spazio di via dell’Ospizio di Pistoia
Per farsi un’idea in breve: il riassunto sull’utopia socialista è nel pdf gratuito Previsioni, Decisioni, Potere (2023, 100 pp.) alle pagine da 49 a 80.
Marco Galleri, saggista
Il Poggio
58036 Sassofortino (GR) – Italia