
(Diogene Multimedia, Bologna, 2016, 156 p.)
Tra una cosa e l’altra sono tre decenni che mi occupo di strategia e organizzazione aziendale; questo libretto apparentemente ne esorbita ma è noto che l’uomo è un animale sociale: la politica è inevitabile. La vorrei finalmente bella, come una piccola utopia: una nipotina con un futuro radioso.
SINTESI. Le situazioni ambientale, demografica, economica, finanziaria e politica sono determinate dal capitalismo deregolamentato che vede pochissime famiglie ricchissime, malate di denaro, decidere la prosecuzione dell’abbruttimento naturale e umano. In tale straordinaria contingenza servono risoluzioni straordinarie: a brigante, brigante e mezzo. La contabilità è chiarissima: conviene spossessare a qualunque costo l’un per mille dell’umanità dell’eccesso di ricchezza, per redistribuirla e poi prevenire l’accumulo smodato di denaro, ponendo dei limiti ragionevoli. È una piccola utopia accettabile dalla più parte delle religioni e dei partiti ed è forse l’unica in grado di garantire un orizzonte temporale più lungo per la nostra specie e rendere davvero più felice il mondo.
Qui l’indice e brevi estratti
Nel 2016 Una Piccola Utopia è stata presentata:
il 6 maggio alla libreria Odradek a Milano
il 7 maggio nella sala comunale a Villongo (BG)
Il 7 ottobre alla libreria Lo spazio di via dell’Ospizio di Pistoia
Una Piccola Utopia è la sintesi politica di Prevedere per Decidere
Il libretto è acquistabile sui principali siti librari anche in formato kindle.