- Pirati e corsari, ovvero della sussidiarietà è il titolo che ho assegnato a questo pdf con l'indice e il primo capitolo del libro di Salvatore Bono. Qui l'Autore non ne fa cenno, quindi lo ricordo io: l'origine dell'accumulazione storica di larga parte dei grandi capitali contemporanei deriva dalla predazione violenta; certificata o meno dagli Stati. Riferimenti in Prevedere per Decidere (pp. 51, 145, 166 e 485) e in Tutto sul Potere (vol. 2, p. 144 della III parte e p. 229 della IV).
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- La guerra continua è il titolo di Limes 1/2023 di cui riporto la copertina, l'indice (che dà un'idea della complessità della situazione), l'inizio e la fine dell'editoriale (ancor più lungo del solito) e l'ottava mappa a colori che vorrebbe suggerire una strategia italiana per metà secolo. A me paiono pii desideri e spero di sbagliarmi.
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- Il tramonto dell'Occidente? Il tema si rifà al celebre saggio di Oswald Spengler. Qui invece Alberto Bradanini riassume le opinioni di Emmanuel Todd secondo cui la guerra in Ucraina ha accelerato l'affermarsi di un multipolarismo politico-economico-culturale e ha aperto la strada ad accostamenti di natura antropologica tra nazioni resistenti all'impero unipolare. Todd profetizza che l'Occidente è destinato a non essere più il cuore del mondo. Il link è a La Fionda.
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- Il declino della Lombardia è il link a un rapporto sintetico ma dettagliato, presente sul sito di Radio Popolare. In breve: nella regione sta rallentando l'innovazione e la ricerca; vi sono sempre più infiltrazioni della criminalità.
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- Paradisi fiscali tedeschi è la sintesi di una notizia della Süddeutsche Zeitung. In Germania ci sono diverse città che offrono tassazioni agevolate che, secondo alcune stime, sottraggono ogni anno al fisco entrate per un miliardo di euro.
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- Inflazione e tassi è la questione di cui tratta il Nobel per l'economia Joseph Stiglitz su Internazionale. A suo parere "chi sostiene che l'inflazione si risolverà da sola, e che il processo potrebbe essere accelerato da politiche per allentare i vincoli nell'offerta, ha comunque prove più solide rispetto a chi chiede misure che avrebbero dei costi alti e benefici dubbi".
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- La Fed e la stagflazione immaginaria è un link al francese fr.investing; riporta il parere di un altro Nobel economico, Paul Krugman: le oscure previsioni di una forte recessione e di un'inflazione galoppante sono false e la Fed rischia di scatenare una recessione se cerca di rispondere a uno scenario di stagflazione che non esiste.
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- L'inflazione è una tassa regressiva e continua a colpire soprattutto le fasce più deboli della popolazione statunitense, cioè le persone con i redditi più bassi. Jason Furman, economista dell'università di Harvard ed ex consigliere di Barack Obama, afferma che "potremmo essere di fronte a un rallentamento ingannevole. La situazione è peggiore di quello che sembra". Il link è a Twitter.
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- Competizione informatica è la sintesi di un articolo dell'Economist. ChatGpt della piccola startup OpenAi ha attirato l'interesse della Microsoft e di Google, desiderose di controllare questa tecnologia. Ma, com'è successo in passato, una piccola azienda potrebbe sviluppare un modello originale e diventare un nuovo colosso del settore.
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- Contro il libero arbitrio è un pdf con un estratto dal libro di Arnaldo Benini che porta una "prova forte" alla sua tesi della riduzione della mente alla materia cerebrale. Pone tre dilemmi, ai primi due dei quali è impossibile dare risposta. Il cervello autoreferenziale tira a sé stesso degli scherzi straordinari, di cui poi (talvolta) si rende conto. Sul tema approfondimenti in Prevedere per Decidere (pp. 57-58, 92, 112, 142 e 250).
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- Lo spionaggio oggi è una presentazione tratta dall'intervista a John Young - il pioniere delle fughe di notizie segrete nell'era digitale - a Limes del dicembre 2013. La ripropongo perché approfondisce quella proposta nella scorsa Galleria (25 regole del sabotaggio della Cia).
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- Test contro-sabotaggio è l'ultima mia applicazione d'indagine, tratta proprio dal manuale della Cia sopra. Porta a 48 il numero dei modelli che ho ideato o migliorato (come in questo caso) e arricchisce l'elenco dei questionari che sottopongo nel corso delle interviste d'anali organizzativa.
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- Sollecitare le critiche è un pdf in cui riproduco il breve capitolo "sentite tutte le campane" dal libro del prof. Koomey che dà un suggerimento semplice e prezioso: "se avete raggiunto una conclusione, val sempre la pena che qualcuno faccia una revisione critica del vostro lavoro".
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- La vendetta fa benino è l'ironico titolo che ho dato all'editoriale di Mind di febbraio. Riassume il contenuto di un articolo della rivista secondo cui vendicarsi arreca danni soprattutto a chi la pratica. Puzza di buonismo ma è comunque interessante.
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- Ebita: definizione caustica è una brevissima presentazione tratta da due fonti diverse. Earnings Before Interest, Taxes and Amortization è una sigla che dovrebbe far "scappare a gambe levate". Molto più realistico usare l'Eaita: utili dopo interessi, tasse e ammortamenti.
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- Attaccare Adani per indebolire l'India è un link a Valori che spiega in dettaglio la manovra di Hindenburg, una piccola società di new York che scommette al ribasso sui mercati. Un loro rapporto accusa Adani, il più grande gruppo industriale dell'India, di manipolare i titoli delle sue società e di frode commerciale. Adani ha perso così 70 miliardi di dollari di valutazione di mercato in 24 ore. Ci sono rilevanti implicazioni geopolitiche.
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- Il dovere di proteggere della Nato è ricostruito in modo chiaro e critico da Noam Chomsky nel suo ultimo libro. Grazie al RtoP (Responsibility to Protect) l'Alleanza Atlantica (cioè gli USA) può effettuare interventi militari nel mondo intero senza l'autorizzazione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Un bel vantaggio ...
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- La Nato hackerata. Si sospetta il gruppo di informatici filorussi Killnet, che – a sua volta - pare smentire. Il link è a redhotcyber.
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- Gli USA hanno fatto saltare i gasdotti Nord Stream. Secondo Seymour Hersh, un giornalista vincitore del premio Pulitzer, è stata un'operazione segreta ordinata dalla Casa Bianca e condotta dalla CIA. Già si sospettava, ora se ne ha conferma. L'articolo è sintetizzato da Insolentia.
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- No chip alla Cina è la strategia USA che ha persuaso – o imposto a – Giappone e Paesi Bassi di limitare le esportazioni di tecnologie per la fabbricazione di processori. Il Dragone è in ritardo; lo spiegano in breve il Financial Times e il Wall Street Journal.
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